Gli interventi
.jpg?dt=1715952390400&Width=376 "Le donne e l'attitudine alla pace: ecco perché un altro mondo è possibile")
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.jpeg?Width=50 "«Io, in Afghanistan accanto alle donne che chiedono pace e autonomia»")
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La vicepresidente di Nove Caring Humans: la storia insegna che ai conflitti seguono anche maggiori spazi per il femminile
.jpg?dt=1714654978330&Width=50 "L'altra giustizia possibile, plasmata dalle mani e dal coraggio delle donne")
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I percorsi di giustizia riparativa nelle carceri e il ruolo decisivo dei familiari delle vittime: ecco come sono nati e perché stanno cambiando il nostro modo di guardare ai reati
.jpg?dt=1714412739601&Width=300 "25 aprile 1915: 2mila delegate (solo donne) al Congresso di pace")
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Così le violenze sessuali sono state riconosciute dal diritto internazionale come strategia offensiva
La storica risoluzione 1325 dell'Onu (2000) mira a integrare più donne nei processi di mediazione, a proteggere le vittime dei conflitti e a migliorare la prevenzione. Senza donne non si può
In molti Paesi hanno contribuito alla pacificazione della società, dal basso. Anche grazie agli stereotipi che le vogliono inoffensive perché non potenti
Gli strumenti a disposizione del branco sono le reti sociali, in tutte le declinazioni tecnologiche possibili. Sempre più spesso vi dominano guerra e violenza. Nel mirino le minoranze
Con la sua campagna avviata l'8 marzo Avvenire dà spazio a decine di eroine della pacificazione e della riconciliazione per far comprendere al mondo che la pace è la sola e credibile igiene del mondo
Guerre e crisi umanitarie hanno un effetto devastante nelle vite delle donne: eppure poche di loro vengono ammesse nei tavoli dove si discute di pace e ricostruzione: una perdita secca per tutti
C'è una mancanza di sguardo alternativo, di contro-narrazione sulle modalità con cui da sempre l’uomo si è abituato a gestire i conflitti e cioè con i rapporti di forza. Chiediamo una svolta
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